INVITO

IN VESTE DI “COMMISSARIO D’ESAME ESTERNO”  ESAMI CORSO ISTRUTTORI:

“SHAOLIN TEMPLE ITALY“.  

Venerdì 11 luglio 2014.

LUISA CASIRAGHI

è stata invitata dal M° SHI-HENG CHAN e da Shi-Heng Ding, in qualità di “COMMISSARIO D’ESAME ESTERNO”, per l’esame del corso istruttori, presso il “CENTRO SHAOLIN TEMPLE ITALY” di Milano.

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” Ringrazio sentitamente per questa bellissima opportunità che mi onora, e prosegue il mio intento di promulgazione di interdisciplinarietà fra discipline orientali e arti del movimento occidentali in genere.

  Sono sempre più convinta, infatti, che sia oltremodo necessario ampliare in ognuno quelle “valenze interiori” di integrità e pulizia dall’inutilità, che permettano  di uscire dalla mente ordinaria, per entrare nell’ordine di quella “CHIAREZZA” capace di creare leggerezza, semplicità, impeccabilità di pensiero e funzionalità d’azione.
Questo nella vita quotidiana, come nell’esercizio delle discipline marziali, e di movimento in genere.

Nonché nell'”EDUCAZIONE CORPOREA MIRATA ALL’ESPRESSIONE DI ELEGANZA e RAFFINATEZZA MOTORIO/COMPORTAMENTALE/ATTITUDINALE”, da me perseguito da anni nel mio percorso di formatrice. Laddove l’esercizio del corpo per me acquisisce la connotazione di vera e propria disciplina psichico/corporea come forma di raffinatezza espressiva, e di “non invadenza”.
Lontano dalla grossolanità, dall’esagerazione, dall’emulazione e dalla volgarità.

E sempre più mi pongo a sostegno e promulgazione di tutte quelle “arti corporee e di educazione della mente” suscettibili di creare in ognuno vastità di intenti ed essenzialità di valenza quotidiana, grazie alle quali ognuno apprende a spogliarsi dal superfluo di sé, per ritrovare integrità, nonché “CHIARORE e  LUMINOSITA’” vitale.

La disciplina SHAOLIN fa parte di tale “CHIARORE e LUMINOSITA’”.

Grazie ancora al M° SHI-HENG CHAN e a Shi-Heng Ding“. 

E mi complimento sinceramente con loro per la serietà e la perseveranza educativo/formativa nei confronti dei loro allievi, nonché per la coerenza e integrità di percorso disciplinare, che imprime un valore ulteriore di continuità e attualizza la profondità della tradizione millenaria dello SHAOLIN stesso, ma anche di quei valori che sottintendono all’intimità dell’esperienza spirituale propria ad ogni uomo e donna che desiderino valicare i propri confini, e unificare in loro l’ordine interiore di appartenenza universale.     

E complimenti vivissimi a tutti gli allievi, in modo particolare a Elena per il suo approccio alla disciplina oltremodo pulito di intenzioni e di cuore, nonché arricchito di una eleganza e potenza di spirito propri ad un’interiorità intatta e vivida, e a Valerio Tiezzi, allievo avanzato giunto al termine del suo percorso formativo di 3 anni in Shaolin Qi-gong, che ha presentato un’interessantissima tesi dedicata al valore terapeutico dell’efficace Arte energetico-terapeutica Shaolin, dimostrando una piena padronanza della materia e profonda interezza di comunicazione e validità di immedesimazione nell’adeguamento alle necessità formative proprie a un istruttore.
Davvero i miei complimenti più vivi.  

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